Regia Pippo Delbono
produzione Compagnia Pippo Delbono / :Emilia Romagna Teatro
Attraverso un linguaggio fisico che cerca la danza dei corpi e la poesia del gesto, la realtà degli extracomunitari viene esplorata e vissuta nel suo difficile rapporto con il teatro, in un esodo fisico e interiore che tenta di ricongiungere e sanare lo scarto grande che rende conflittuali momenti culturali distanti, tanto nella metafora poetica quanto nella pratica quotidiana.
Le parole di Brecht, il Sutra del Loto, Primo Levi, la Bibbia dell’Esodo, Charlie Chaplin, Pasolini, Nichiren Daishonin, invitano a una riflessione sulla guerra, le parole della bellezza raccontano l’esodo di chi è stato cacciato dalla propria terra, di chi è fuggito da una dittatura, di chi ha un’anima in un corpo diverso, di chi ha lasciato il manicomio, di chi non sa dove sta andando, di chi ha paura della morte.